Opere di Mondrian
I Quadri di Piet Mondrian
Le opere di Modrian hanno acceso profonde discussioni e fratture fra coloro che le hanno sbrigativamente banalizzate e coloro che hanno intravisto la genialità nei quadri caratterizzati da rettangoli colorati.
Opere nate da rigidi incroci tra linee verticali ed orizzontali, i quali formano figure geometriche circondate da pesanti linee nere.
La rigida purezza è poi completata dai colori primari che riempiono di vita gli spazi dalle forme pulite.
Per comprendere la forza dei dipinti di Mondrian possiamo citare una sua opera universalmente celebre: la Composizione del 1921. La tela raffigura rettangoli colorati di bianco, blu, rosso e giallo, separati fra loro da intense linee nere.
Un'immagine familiare a ciascuno di noi, anche a chi non conosca il maestro dell'arte astratta.
L'idea è stata, infatti, ripresa da designer di tutto il mondo che l'hanno usata per decorare abiti, scarpe, auto ed accessori, per non parlare degli arredatori d'interni i quali spesso si ispirano al razionale ed elegante neoplasticismo.
Famosissima è anche la serie di dipinti Boogie Woogie, i quadri traboccanti di vitalità, con le linee orizzontali e verticali che si intrecciano in colorate composizioni.
Mondrian abbandona così le pesanti linee nere, prediligendo quadrati di piccole dimensioni, colorati di blu, rosso, giallo e grigio.